L’Auricoloterapia è un metodo che consiste nell’eccitare determinati punti dell’orecchio tramite stimolazioni meccaniche (massaggi, punture con aghi d’oro, di argento o di acciaio) o delle stimolazioni con laser; l’obiettivo è di ottenere un miglioramento di dolori o la correzione di disturbi funzionali o organici.
L’auricoloterapia ha una origine antichissima, sconosciuta la sua provenienza; molti la collocano presso i Cinesi, altri i Persiani, e gli Egizi.
Il primo riferimento storico accertato in Europa è del 1637 in cui si fa menzione della cauterizzazione auricolare per la cura della sciatica ad opera del medico portoghese Zacatus Lusitanus. Nel corso dei secoli l’auricoloterapia costituì una pratica eminentemente empirica, appannaggio di cerusici e barbitosori, che essenzialmente praticavano la cauterizzazione e la scarificazione nella terapia della sciatica. Si deve giungere fino al 1953, data in cui il dott. Paul Nogier impresse una svolta scientificamente ortodossa all’auricoloterapia.
Nel visitare alcuni suoi pazienti riscontrò la presenza di una cicatrice nella regione dell’antelice e, alla sua domanda del motivo di questa cicatrice, gli fu risposto che si trattava di una cauterizzazione per la cura della sciatica. Per nulla scettico ed incuriosito cauterizzò lui stesso dei pazienti che presentavano lo stesso tipo di sintomatologia, verificando così il risultato. Difficile fu inizialmente comprendere la relazione tra quel punto e il nervo sciatico ma, ricordandosi le parole di un suo amico manipolatore il dott. Amathieu “la sciatica è un problema della quinta vertebra lombare”, capì che la relazione non era con il nervo sciatico, ma con la quinta vertebra lombare. Apparve allora evidente che l’antelice cauterizzato era l’immagine riflessa del rachide, la regione lombosacrale ne occupava la parte superiore e la regione cervicale la parte inferiore, il lobulo rappresentava la testa e tutto il resto realizzava la famosa immagine fetale rovesciata.
I punti auricolari hanno la caratteristica di essere percepibili solo quando sono la proiezione di uno stato patologico, essendone la proiezione a distanza. Possono essere individuati sia mediante la pressione diretta che provoca in tale sede un dolore elettivo, sia con apparecchi in grado di misurare l’impedenza cutanea, che risulta diminuita. I punti che vengono stimolati sono quelli che corrispondono allo stato patologico in atto; ad esempio per un dolore alla spalla si stimolerà il punto auricolare della spalla, situato nella doccia dell’antelice. Si possono fare anche associazioni di più punti, se in stretto rapporto con la patologia.
Grazie a queste due modalità di rilevazione, che sono la ricerca dei punti dolorosi e quella della minore resistenza elettrica, è possibile, esaminando accuratamente un orecchio, fare in un primo tempo la diagnosi; poi in seguito iniziare una terapia trattando i punti dell'orecchio con numerosi mezzi fisici: aghi, cauterizzazione, massaggio dei punti,infrarossi, magneti, laser. Le indicazioni dell’auricoloterapia sono numerose:
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Terapia del dolore: Artrosi a diversi livelli (cervicale, lombare,anca, ginocchio e polso); Tendinite (spalla, gomito, caviglia e ginocchio); Nevralgia sciatica, Nevralgia cervicobrachiale, Contratture muscolari;
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Intossicazione da tabacco;
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Trattamento di malattie funzionali connesse a stress: Colite, Costipazione, Gastroduodenite, Emicranie, Nevrosi, Depressioni reattive, Ansia.
Nel 1990, a Lione, l'Organizzazione Mondiale della Salute ha tenuto un Convegno sulla standardizzazione della nomenclatura dei punti auricolari. Questo gruppo di lavoro presieduto dal dr. Raphael Nogier ha standardizzato 43 punti. In questa occasione il dr. Hiroshi Nakajima, direttore generale dell'OMS ha incoraggiato i medici ad utilizzare l'Auricoloterapia nei Centri di Cura. Questa riunione è stata il riconoscimento ufficiale della tecnica scoperta da Paul Nogier che è oggi insegnata in numerosi paesi tra cui la Francia, dove è materia di studio in ben 7 Facoltà Universitarie, e divulgata attualmente in tutto il mondo con tenacia ed entusiasmo dal dr Raphael Nogier.